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SKU Farma39507 Category

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Una bustina contiene: principio attivo: ibuprofene sale sodico diidrato 512 mg (corrispondenti a 400 mg di ibuprofene). Eccipienti con effetti noti: Saccarosio 2148 mg; Aspartame 20 mg; Potassio 90 mg; Sodio 46 mg; Solfiti (contenuti nellโ€™aroma arancia) < 10 ppm. Per lโ€™elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti


Saccarosio, potassio bicarbonato, aroma arancia, acesulfame potassico, aspartame.

Indicazioni Terapeutiche


Dolori di varia origine e natura: mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo-articolari e muscolari, dolori mestruali. Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili ed influenzali.

Controindicazioni/Effetti Indesiderati


โ€ข Ipersensibilitร  al principio attivo o ad altre sostanze strettamente correlate da un punto di vista chimico e/o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. โ€ข Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). โ€ข Storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piรน episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). โ€ข Ulcera peptica attiva e ricorrente. โ€ข Sanguinamento gastrointestinale โ€ข Altri sanguinamenti in atto come quello cerebrovascolare โ€ข Colite ulcerosa e morbo di Crohn. โ€ข Grave insufficienza epatica e/o renale โ€ข Diatesi emorragica โ€ข Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA). โ€ข A causa della possibilitร  di reazioni allergiche crociate con acido acetilsalicilico o con altri farmaci antinfiammatori non steroidei, il prodotto รจ controindicato nei pazienti nei quali detti farmaci inducono reazioni allergiche quali broncospasmo, asma, orticaria, rinite, poliposi nasale, angioedema. โ€ข In caso di lupus eritematoso sistemico e malattie del collagene, prima dell’uso di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE deve essere consultato il medico curante. โ€ข Terzo trimestre di gravidanza (vedere par. 4.6)

Posologia


Posologia. Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1 bustina 2-3 volte al giorno. La dose massima giornaliera non deve superare i 1200 mg al giorno. Anziani: I pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Nel trattamento dei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrร  valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. – In pazienti con alterata funzionalitร  renale, epatica o cardiaca i dosaggi dovrebbero essere ridotti. – Insufficienza epatica: cautela deve essere adottata nel trattamento dei pazienti con funzionalitร  epatica ridotta. In tali pazienti รจ opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato (vedere par. 4.4). Lโ€™uso di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE รจ controindicato in pazienti con grave insufficienza epatica (vedere par. 4.3). – Insufficienza renale: cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalitร  renale ridotta. In tali pazienti รจ opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato (vedere par. 4.4). Lโ€™uso di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE รจ controindicato in pazienti con grave insufficienza renale (vedere par. 4.3). In adolescenti (di etร  compresa โ‰ฅ 12 anni ai < 18 anni): nel caso lโ€™uso del medicinale sia necessario per piรน di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโ€™uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piรน breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere par. 4.4). Modo di somministrazione: Il granulato va sciolto in un bicchiere d’acqua (50-100 ml) ed assunto subito dopo la preparazione della soluzione. Il granulato per soluzione orale deve essere assunto con il cibo.

Avvertenze


Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโ€™uso della piรน bassa dose efficace per la piรน breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere par. 4.2 e il paragrafo sottostante โ€œRischi gastrointestinali e cardiovascolariโ€). Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poichรฉ in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici suggeriscono che lโ€™uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (es. < 1200 mg/die) siano associate ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (II-III classe NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione deve essere esercitata anche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta), soprattutto se sono necessarie dosi elevate (2400 mg/die) di ibuprofene. Lโ€™uso di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalitร  renale. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi par. 4.2). Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi par. 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione รจ piรน alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piรน bassa dose disponibile. Lโ€™uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e par. 4.5). Pazienti con storia di tossicitร  gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. A dosi giornaliere superiori a 1000 mg lโ€™ibuprofene puรฒ prolungare il tempo di emorragia. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come lโ€™aspirina (vedere par. 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE il trattamento deve essere sospeso. Reazioni cutanee severe: Sono state segnalate raramente reazioni cutanee gravi, alcune delle quali fatali, tra cui dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica in associazione allโ€™uso di FANS (vedere paragrafo 4.8). I pazienti sembrano essere a piรน alto rischio nelle prime fasi della terapia: lโ€™insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. รˆ stata segnalata pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) in relazione a medicinali contenenti ibuprofene. Ibuprofene deve essere sospeso alla prima comparsa di segni e sintomi di reazioni cutanee severe, come eruzione cutanea, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitร . Reazioni epatotossiche possono verificarsi nel quadro delle reazioni di ipersensibilitร  generalizzata. Cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con precedenti di broncospasmo specie se a seguito dell’uso di altri farmaci, ed in quelli con disturbi della coagulazione e con funzionalitร  renale e/o epatica o cardiaca ridotta. In tali pazienti รจ opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato (vedere par. 4.2). Nei pazienti affetti da o con unโ€™anamnesi di asma bronchiale o malattia allergica il broncospasmo puรฒ aggravarsi. Il lupus eritematoso sistemico o altre affezioni del collagene, costituiscono fattori di rischio per gravi manifestazioni di ipersensibilitร  generalizzata, pertanto รจ richiesta cautela nei pazienti con queste patologie. Essendosi rilevate, anche se molto raramente, alterazioni oculari in corso di trattamento con ibuprofene, si raccomanda in caso di insorgenza di disturbi della vista di interrompere il trattamento e di effettuare un esame oftalmologico. Lโ€™uso di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi รจ sconsigliato nelle donne che intendono iniziare una gravidanza, in quanto puรฒ causare compromissione della fertilitร  femminile tramite un effetto sullโ€™ovulazione. La somministrazione di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE deve essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitร  o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitร  (vedere par. 4.6). Occorre usare cautela quando si inizia il trattamento con ibuprofene in pazienti con grave disidratazione. L’ibuprofene puรฒ mascherare i segni oggettivi e soggettivi di un’infezione. In casi isolati รจ stata descritta unโ€™esacerbazione delle infiammazioni infettive (es. sviluppo di fascite necrotizzante) in correlazione temporale con i FANS. Pertanto, nei pazienti colpiti da infezione la terapia con ibuprofene deve essere utilizzata con cautela. I FANS possono causare un aumento nei risultati degli esami di funzionalitร  epatica. Informazioni importanti su alcuni eccipienti. VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE contiene: – saccarosio: pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Una bustina contiene 2,148 g di saccarosio (zucchero). Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito. – 46 mg (1.94 mmoli) di sodio (componente principale del sale di cucina) per bustina, equivalente a 2.3% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. – 90 mg di potassio (2,3 mmoli) per bustina. Da tenere in considerazione in pazienti con ridotta a funzionalitร  renale o in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio. – Aspartame: questo medicinale contiene 20 mg di aspartame per bustina, equivalente a 20 mg/3000 mg (peso della bustina). Aspartame รจ una fonte di fenilalanina. Puรฒ esserle dannoso se รจ affetto da fenilchetonuria, una rara malattia genetica che causa l’accumulo di fenilalanina perchรฉ il corpo non riesce a smaltirla correttamente. – Solfiti (contenuti nellโ€™aroma arancia): questo medicinale raramente puรฒ causare gravi reazioni di ipersensibilitร  e broncospasmo.

Interazioni


Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dellโ€™angiotensina II: i FANS possono ridurre lโ€™effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dellโ€™angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puรฒ portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono SPIDIDOL in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dellโ€™angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo lโ€™inizio della terapia concomitante. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere par. 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere par. 4.4). Il tempo di protrombina deve essere tenuto attentamente sotto controllo durante le prime settimane del trattamento combinato e il dosaggio degli anticoagulanti puรฒ richiedere un aggiustamento. Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere par. 4.4). Furosemide e diuretici tiazidici: si puรฒ verificare una riduzione dell’efficacia di furosemide e dei diuretici tiazidici, probabilmente a causa della ritenzione di sodio associata all’inibizione della prostaglandin sintetasi a livello renale.Beta-bloccanti: l’effetto ipotensivo dei beta-bloccanti puรฒ essere ridotto. Lโ€™uso concomitante di FANS e beta-bloccanti puรฒ essere associato al rischio di insufficienza renale acuta. A ltri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) inclusi inibitori selettivi delle COX-2: ibuprofene deve essere usato con cautela in associazione con altri FANS perchรฉ puรฒ aumentare il rischio di reazioni avverse nel tratto gastrointestinale. Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non รจ generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che lโ€™ibuprofene puรฒ inibire competitivamente lโ€™effetto dellโ€™acido acetilsalicilico a basse dosi sullโ€™aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti lโ€™estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si puรฒ escludere la possibilitร  che lโ€™uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre lโ€™effetto cardioprotettivo dellโ€™acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante รจ considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere par. 5.1). Digossina, fenitoina e litio: vengono riportati in letteratura casi isolati di elevati livelli plasmatici di digossina, fenitoina e litio come risultato della terapia combinata con ibuprofene. Metotrexato: lโ€™ibuprofene puรฒ causare un aumento dei livelli plasmatici di metotrexato. Zidovudina: la terapia concomitante con Zidovudina e ibuprofene puรฒ far aumentare il rischio di emartro ed ematoma nei pazienti emofliaci HIV(+). Tacrolimus: lโ€™utilizzo concomitante di ibuprofene e tacrolimus puรฒ far aumentare il rischio di nefrotossicitร  a causa della riduzione nella sintesi renale di prostaglandine. Farmaci ipoglicemizzanti: ibuprofene aumenta lโ€™effetto ipoglicemizzante dei farmaci ipoglicemizzanti orali e dellโ€™insulina. Potrebbe essere necessario regolarne il dosaggio.Ciclosporina: lโ€™uso concomitante di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) puรฒ portare a un aumento del rischio di nefrotossicitร  della ciclosporina. Voriconazolo o fluconazolo: lโ€™uso concomitante di ibuprofene puรฒ determinare un aumento dellโ€™esposizione allโ€™ibuprofene e della concentrazione plasmatica. Mifepristone: lโ€™uso concomitante di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) puรฒ portare a un aumento dellโ€™esposizione ai FANS. Una diminuzione dellโ€™efficacia del mifepristone puรฒ teoricamente verificarsi a causa delle proprietร  antiprostaglandiniche dei FANS. Alcuni studi sullโ€™effetto della singola o ripetuta somministrazione di ibuprofene a partire dal giorno di somministrazione della prostaglandina (o quando necessario) non hanno riscontrato prove di unโ€™influenza negativa sullโ€™azione del mifepristone, e sullโ€™efficacia clinica globale del protocollo di interruzione della gravidanza. Antibiotici chinolonici: lโ€™uso concomitante di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) puรฒ portare a un aumento del rischio di convulsioni. Estratti a base di erbe: il ginkgo biloba puรฒ potenziare il rischio di sanguinamento con i farmaci FANS. Aminoglicosidi: i FANS possono diminuire lโ€™escrezione di aminoglicosidi. Interazioni con i risultati degli esami diagnostici: โ€ข Tempo di emorragia (puรฒ prolungare il tempo di emorragia fino a 1 giorno dopo la sospensione della terapia). โ€ข Concentrazioni sieriche di glucosio (possono diminuire). โ€ข Clearance della creatinina (puรฒ diminuire). โ€ข Ematocrito o emoglobina (possono diminuire). โ€ข Azotemia, concentrazioni di creatinina sierica e potassio (possono aumentare). โ€ข Esame di funzionalitร  epatica (puรฒ presentarsi un aumento delle transaminasi).

Effetti Indesiderati


Gli effetti indesiderati sono principalmente legati allโ€™effetto farmacologico dellโ€™ibuprofene sulla sintesi delle prostaglandine. Patologie gastrointestinali: gli eventi avversi piรน comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere par. 4.4). Dopo somministrazione di VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, pirosi gastrica, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e del morbo di Crohn (vedere par. 4.4). Meno frequentemente sono state osservate gastriti. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni bollose includenti Sindrome di Stevens-Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica (molto raramente) e reazioni da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS). Patologie cardiache e vascolari: in associazione al trattamento con FANS sono state riportate edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici suggeriscono che lโ€™uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) (vedere par. 4.4). Si riporta di seguito una tabella relativa alla frequenza degli eventi avversi: Frequenza: molto comune (โ‰ฅ1/10); comune (โ‰ฅ1/100, <1/10); non comune (โ‰ฅ1/1000, <1/100); rara (โ‰ฅ1/10000, <1/1000); molto rara (<1/10000); non nota (non puรฒ essere stimata dai dati disponibili).

Classificazione per organi e sistemi Frequenza
Patologie gastrointestinali ย 
Dispepsia, diarrea Molto comune
Dolori addominali, pirosi gastrica, nausea, ๏ฌ‚atulenza, fastidio addominale Comune
Ulcere peptiche, emorragia gastrointestinale, vomito, melena, gastrite, stomatite Non comune
Perforazione gastrointestinale, costipazione, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn Rara
Anoressia Non nota
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione ย 
Edema, febbre Non nota
Patologie cardiache ย 
Insufficienza cardiaca Non nota
Patologie vascolari ย 
Ipertensione, trombosi arteriosa, ipotensione Non nota
Patologie del sistema nervoso ย 
Cefalea, capogiri Comune
Confusione, sonnolenza Non comune
Depressione, reazione psicotica, meningite asettica Non nota
Obnubilamento del sensorio Molto rara
Patologie dellโ€™orecchio e del labirinto ย 
Tinnitus, disturbi dellโ€™udito Rara
Patologie dellโ€™occhio ย 
Visione confusa, ambliopia Rara
Papilloedema Non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo ย 
Rash cutaneo, malattia della pelle Comune
Prurito, orticaria, porpora, angioedema, esantema Non comune
Dermatosi bollose (eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica), vasculite allergica Molto rara
Reazioni di fotosensibilitร , aggravamento delle reazioni cutanee Non nota
Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS) Non nota
Pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico ย 
Trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica, granulocitopenia, anemia emolitica Rara
Anemia Non nota
Patologie renali e urinarie ย 
Ematuria, disuria Rara
Nefrite interstiziale, necrosi papillare, insufficienza renale, insufficienza renale acuta Molto rara
Patologie epatobiliari ย 
Disturbi epatici Rara
Danno epatico, epatite, ittero Non nota
Esami diagnostici ย 
Alterazione test funzionalitร  epatica (transaminasi aumentate), disturbo della visione dei colori Rara
Alterazione test funzionalitร  renale Non nota
Disturbi del sistema immunitario ย 
Reazioni allergiche Non comune
Anafilassi Rara
Shock anafilattico Non nota
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche ย 
Asma, aggravamento di asma, broncospasmo, dispnea Non comune
Irritazione della gola Non nota
Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo ย 
Rigiditร  muscolo-scheletrica Non nota
Disturbi del metabolismo e della nutrizione ย 
Uricemia aumentata, ritenzione di sodio e di liquidi o edema Non nota
Patologie dellโ€™apparato riproduttivo e della mammella ย 
Disturbo mestruale Non nota

La comparsa di effetti indesiderati nel corso del trattamento, impone l’immediata sospensione della terapia e la consultazione del medico curante. Popolazione pediatrica: Dall’esperienza clinica cumulativa, non vi รจ alcuna differenza clinicamente rilevante per natura, frequenza, gravitร  e reversibilitร  delle reazioni avverse tra il profilo di sicurezza negli adulti e la popolazione pediatrica approvata (โ‰ฅ12 anni). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโ€™autorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione al sito web https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Sovradosaggio


Tossicitร  I segni e i sintomi di tossicitร  non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Comunque, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di supporto. Si รจ osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicitร  dopo ingestione di ibuprofene a dosi di 400 mg/kg o maggiori. Sintomi La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantitativi significativi di ibuprofene manifesteranno i sintomi entro 4-6 ore. I sintomi di sovradosaggio piรน comunemente riportati comprendono: nausea, vomito, gastralgia, dolore addominale, letargia e sonnolenza. Gli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) includono mal di testa, tinnito, vertigini, diplopia, spasmi, atassia, rabdomiolisi, crisi epilettiche, convulsioni e perdita della coscienza. Raramente sono stati anche riportati nistagmo, acidosi metabolica, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea, diarrea e depressione del SNC e dellโ€™apparato respiratorio. Sono stati riportati disorientamento, stato di eccitazione, svenimento e tossicitร  cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia. Nei casi di sovradosaggio significativo sono possibili insufficienza renale e danno epatico. In caso di avvelenamento grave, รจ possibile che si verifichi acidosi metabolica. Trattamento Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene. In caso di sovradosaggio รจ pertanto indicato un trattamento sintomatico e di supporto. Particolare attenzione รจ dovuta al controllo della pressione arteriosa, dellโ€™equilibrio acido-base e di eventuali sanguinamenti gastrointestinali. Entro unโ€™ora dallโ€™ingestione di una quantitร  potenzialmente tossica deve essere considerata la somministrazione di carbone attivo. In alternativa, nellโ€™adulto, entro unโ€™ora dallโ€™ingestione di una overdose potenzialmente pericolosa per la vita deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica e la correzione delle gravi anomalie elettrolitiche. Dato il grado elevato di legame di ibuprofene alle proteine plasmatiche (fino al 99%), รจ improbabile che la dialisi risulti utile in caso di sovradosaggio. Deve essere assicurata una diuresi adeguata e le funzioni renale ed epatica devono essere strettamente monitorate. Il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno quattro ore successivamente allโ€™ingestione di una quantitร  di farmaco potenzialmente tossica. Lโ€™eventuale comparsa di convulsioni frequenti o prolungate deve essere trattata con diazepam per via endovenosa. In rapporto alle condizioni cliniche del paziente possono essere necessarie altre misure di supporto. Per maggiori informazioni, contattare il locale centro antiveleni.

Gravidanza ed Allattamento


Gravidanza : Lโ€™inibizione della sintesi di prostaglandine puรฒ interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lโ€™uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dellโ€™1% fino a circa lโ€™1,5%. รˆ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre- e post-impianto e di mortalitร  embrione-fetale.Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, รจ stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE รจ usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piรน basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: โ€ข tossicitร  cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); โ€ข disfunzione renale, che puรฒ progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: โ€ข possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puรฒ occorrere anche a dosi molto basse; โ€ข inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente VEGETALLUMINA DOLORE E FEBBRE รจ controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento : รˆ da sconsigliare inoltre lโ€™uso del prodotto durante lโ€™allattamento e nellโ€™infanzia.